Actinidia
L’actinidia o kiwi (secondo la denominazione commerciale internazionale del frutto) è stata introdotta in Italia come pianta da frutto all’inizio degli anni ’70.
Dopo un periodo iniziale di assestamento, legato all’individuazione delle zone più vocate per la coltivazione e agli studi necessari per conoscere la specie e definire le tecniche colturali più appropriate, gli impianti si sono rapidamente diffusi portando il nostro Paese al primo posto a livello mondiale come superficie e come produzione.
Per molto tempo l’actinidia è stata una coltura mono-varietale (con la sola cv Hayward, a polpa verde), ma da alcuni anni si stanno diffondendo anche varietà a polpa gialla e, più recentemente, a polpa rossa (o bicolori, gialle o verdi nel pericarpo e rosse al centro del frutto intorno alla columella).
Le regioni dove oggi la specie è più coltivata sono il Lazio (in particolare l’area di Latina), il Piemonte e l’Emilia-Romagna.
La quantità prodotta viene collocata sia sul mercato interno sia esportata soprattutto in Europa e recente anche verso altre destinazioni extraeuropee.